mercoledì 18 luglio 2012

FINALMENTE RISTABILITA LA VERITA' STORICA SULLA CHIESA MATRICE S. MARIA DEGLI ANGELI DI CARAFFA DEL BIANCO (RC), PIAZZA UMBERTO I


PROLOGO
Da piccolo, quando il paese non aveva confini e noi ragazzi girovagavamo indisturbati per le antiche "rughe”, amavo guardare da alcune feritoie del grosso portone di legno rovinato dalle intemperie l’interno della S.Maria degli Angeli” ormai abbandonata a se stessa.
Riuscivo a intravedere il colore azzurro chiaro delle pareti, alcune cornici bianche nei pressi della cupola, i gradini di legno che portavano al ballatoio dove era sistemato un mastodontico organo a canne.

sabato 7 luglio 2012

CARAFFA DEL BIANCO: ANTONIO (NTONI) VIGLIANTI, MASSARU DI LATTARE (CAPRE E PECORE).

La seconda edizione del mio lavoro La Koinè agro-pastorale nella Locride (Massari e pastori tra medievo e modernità, ed. AGE, Ardore Marina, 2010, spero disponibile  in tempi brevi, prevede, oltre alla consueta  operazione  di errata/corrige, l'ampliamento di alcuni capitoli, il censimento di nuove famiglie di massari e pastori prima non rilevate, foto e documenti d'archivio inediti.

mercoledì 27 giugno 2012

Intervista di Francesco Ardino a Vincenzo Stranieri, a proposito della laurea ad honorem in filologia moderna conferita dall'Unical al grande scrittore nativo di S.Agata del Bianco (RC)


DI FRANCESCO ARDINO

D: Lei ha scritto alcuni interessanti saggi su Saverio Strati dai quali si evince una frequentazione culturale con l’autore de La Marchesina (1956), se pur limitatamente ai periodi in cui l’artista faceva ritorno nella sua casa di contrada “Cola” in S. Agata del Bianco, suo paese natio.

lunedì 4 giugno 2012

NO ALLA PORNOGRAFIA DEL DOLORE DEI SALOTTI TELEVISIVI

da "Il Quotidiano della Calabria", 4 giugno 2012, pag.11

                                             Vincenzo Stranieri
In tempi remoti (stante, naturalmente, la percentuale elevatissima di analfabeti) l’informazione raggiungeva poche menti ed era alquanto selettiva (da considerare, pure, che la diffusione dei moderni mezzi di comunicazione è recente).
La pagina di un qualsiasi quotidiano d’oggi raccoglie una mole di notizie che un uomo del Settecento - ad esempio- avrebbe ottenuto in non poche decine d’anni.
Notizie su notizie, rigagnoli d’inchiostro viaggiano per il mondo in cerca di fedeli lettori. Ma la notizia, oggi, corre, anzi dilaga, per mezzo di internet, si mescola a immagini colorate pregne di proposte varie, ed appare difficile appropriarsi veramente di questa neo-babele che blatera dettagli su
dettagli, proponendo, spesso, una realtà virtuale fatta di niente.
Meglio oggi che ieri, naturalmente, ma è pure opportuno quanto necessario capire che qualsiasi cervello umano non è in grado di sopportare questo bombardamento mediatico quotidiano.

mercoledì 23 maggio 2012

Un ordigno con tre bombole di gas è esploso davanti all'Istituto professionale Morvillo Falcone di Brindisi nella mattina di sabato 19 maggio u.s. È successo tutto intorno alle 7.50, quando i ragazzi stavano per entrare a scuola. Sei gli studenti rimasti feriti, una ragazza non ce l'ha fatta. Si tratta di Melissa Bassi, 16 anni.

MELISSA BASSI, 16 ANNI
Un vera e propria mattanza, questo lo scopo vero degli attentatori. Cercavano la strage: vile quanto inutile, ma una strage, con protagonisti giovani studenti inermi. Orrore e sgomento, paura e smarrimento, questi i sentimenti di fondo che rabbuiano l’animo per quanto accaduto.

Sono morti per una società migliore

Giovanni Falcone e Paolo Borsellino
Falcone, Borsellino, gli uomini delle scorte sono morti per una società migliore, come pure tutti i servitori dello Stato che prima e dopo di loro ci hanno lasciato in eredità, donandoci le loro giovani vite, il convincimento che solo coltivando  il seme della legalità è possibile sperare in  un mondo migliore.

martedì 1 maggio 2012

Grillo è persona pericolosa e a corto di idee. (Il Quotidiano della Calabria, 30 aprile 2012, p11)

                                            di Vincenzo Stranieri
Mentre l’Italia è preoccupata perché l’ex di Emma si è fidanzato con Belen Beppe Grillo il populista arringa le folle plaudenti, si diverte nella sua comicità dell’assurdo. Non è Beckett, non è Ionesco, ma lui corre per la sua strada, sfida il destino, insulta tutto e tutti, compreso il buon Napolitano.

martedì 6 marzo 2012

Lucio Dalla: Il piccolo pirata delle isole Tremiti è tornato nelle profondità del suo mare

                                                 di Vincenzo Stranieri

E’ bene che su Lucio Dalla si chiuda almeno per un po’ il sipario dei ricordi: una grandinata di memorie più o meno note  da giovedì passato ingolfano la stampa e i palinsesti televisivi. Il folletto bolognese se ne è andato proprio  quando la sua musica aveva cominciato un’altra  tappa europea.

venerdì 17 febbraio 2012

UN CRETINO DI TALENTO AL FESTIVAL DI SANREMO (Pubblicato su "Il Quotidiano di Calabria" il 16 febbraio2012, p.15)

                                                   di Vincenzo Stranieri

 Giorgio Bocca ebbe a definire Adriano Celentano un “cretino di talento”. L’ossimoro stava a  stigmatizzare che al molleggiato andavano comunque riconosciute un’ottima voce e una buona presenza scenica. Sui contenuti dei sermoni del nostro, però, Bocca nutriva non pochi dubbi. E aveva ragione: Adriano è un mito in piena decadenza senile. Chiedere che “Avvenire” e “Famiglia Cristiana”  vengano chiusi perché giornali inutili e ipocriti è un fatto grave, somiglia non poco a un editto proferito con la stesso io ipertrofico dal nostro ex Presidente del Consiglio Berlusconi in quel di Bulgaria nei confronti d’importanti trasmissioni televisive Rai. Quest’ultima- servizio pubblico che deve dare conto ai suoi contribuenti e non solo- non può lasciare libero arbitrio al molleggiato, che, poveretto, cita le Sacre Scritture come il menu  di una qualsiasi trattoria. Ho provato un fastidio prima epidermico che, nel corso del suo comizio-predica, si è trasformato in profondo disagio. Possibile, mi dicevo, che la nostra bella nazione coltivi ancora nel suo grembo fanatici di tale fattura? E perché nel tanto agognato paradiso da Adriano non vi è posto per gli ebrei e altre “religioni  minori”, ma solo per cristiani e musulmani?
Passino i sermoni contro: la caccia, lo sfruttamento delle risorse del pianeta, le politiche pro-atomica, le guerre nel mondo, il desiderio di pace. Tutti bei propositi, di certo sinceri. Ma come non accorgersi che il mezzo televisivo pretende sempre e comunque equilibrio e buon senso, che non è giusto approfittare dell’inedia di alcuni funzionari Rai per proferire accuse gratuite pregne di un’ignoranza ai limiti del comico-grottesco. Sarebbe stato meglio pagarlo profumatamente il molleggiato, di certo non avrebbe proferito al cuna accusa gratuita, sarebbe stato attento al suo bel cachet.  Celentano è uno che legge poco, o legge a suo modo. Non sa -a esempio- che proprio “Avvenire” e “Famiglia Cristiana”  sono da pungolo alla chiesa, la sollecitano a stare accorta, le chiedono di essere più a fianco dei poveri, dei diseredati. Specie “Famiglia Cristiana”, ha in non poche occasioni alzato la voce contro il Vaticano, le sue interne divisioni, le sue lotte intestine per il potere terreno (sic!). E poi vi è la scrittura: in entrambi gli organi di stampa collaborano intellettuali di rango, uomini che sanno quello che fanno, che scrivono con un linguaggio robusto e pregno di idee.
La chiesa non è tabù, è vero, ma non può essere oggetto di villanie gratuite e prive di senso.
Una realtà millenaria così complessa, fortemente radicata nel mondo      non può essere oggetto di accuse beffarde. C’è in giro tanto desiderio di schernirla, di stravolgerne le sue forme migliori. Ciò accade, oltre che per malafede, per mancanza di memoria. 
Quanti hanno voglia e/o interesse di ricordare che la chiesa non ha di certo atteso l’avvento della civiltà della macchine (vedi rivoluzione industriale) per costruire le grandi opere architettoniche che ancora oggi   ammiriamo, tantomeno l’avvento dei computer o di internet per elaborare, memorizzare e poi trasmettere il sapere alle generazioni future.  Lo hanno fatto schiere di pazienti amanuensi, monaci che hanno impegnato la loro vita a trascrivere le grandi opere del pensiero umano.
Quale altra religione monoteista al mondo parla con tanta insistenza di solidarietà, accoglienza, accettazione del cosiddetto diverso, in un’epoca in cui le migrazioni forzate sono all’ordine del giorno e tutto sembra modificare le certezze socio-economiche acquisite dal mondo occidentale?
Chi, specie nel mondo del volontariato, si sostituisce allo Stato, spesso incapace di affrontare i problemi di gente meno fortunata? E questo quando ancora oggi in Africa, in Cina, in America latina le comunità cristiane vengono trucidate senza pietà, costrette a vivere come al tempo delle catacombe.
Come non accorgersi che- nonostante tutto- la chiesa è l’ultimo baluardo alla barbarie che sta avviluppando il mondo? I cristiani veri, che poi sono la maggioranza, non organizzano stragi, non progettano bombe allo scopo di ridurre a brandelli ciò che stupidamente è dagli altri considerato un nemico da abbattere.
La chiesa ha saputo- dopo secoli, è vero- stanare, combattere ed annientare i  propri fondamentalismi. Come non ricordare- a esempio- le parole accorate di Papa Wojtyla contro la guerra in Iraq che Bush, dopo l’attacco sanguinoso alle due torri gemelle- ha voluto dichiarare anche in nome di Dio, o almeno sperando nella sua clemenza?
La chiesa è fatta di uomini, che in quanto tali sbagliano, compiono azioni indegne, malvagie. Uomini che adottano come mezzo di potere la tracotanza ed il sopruso continuo. Ma quanti sono, qual è il loro numero? Possono - da soli- infangare una religione millenaria di una così straordinaria rilevanza?
Epperò deve avere coraggio, la chiesa, deve denunciare con maggiore forza e concretezza i misfatti perpetrati per le vie del mondo e -all’occorrenza- autodenunciarsi.
Non deve avere paura di riconoscere gli errori dei suoi rappresentanti. Altrimenti semina pregiudizi e disonore su tutti i suoi fedeli, milioni di anime che coltivano ancora amore e speranza.
Ma non sarà un Celentano qualsiasi a far chiudere due testate importanti come “Avvenire” e “Famiglia Cristiana”. Ci mancherebbe!

venerdì 20 gennaio 2012

IL CIMITERO DI CARAFFA -S.AGATA E CASIGNANA ( 1924-1938)- FOTO INAUGURAZIONE DEL 4 NOVEMBRE 1938. CHI DI VOI RICONOSCE I PROTAGONISTI?

Inaugurazione  Cimitero -Foto del  4.11.1938- Sezione combattenti di S.Agata alla  Prima Guerra Mondiale-

La foto è stata scattata all’interno del nuovo cimitero in zona Faccioli, realizzato ad opera dei suddetti ex combattenti. E’ possibile riconoscere il podesta di Samo di Calabria, avv, Rocco Mezzatesta.