Roghudi |
Da Roghudi. comune grecanico posto su un poggio che domina la fiumara dell’Ammendolea, numerose donne, robuste e con tanta voglia di guadagnarsi di che vivere, venivano a raccogliere arance, mandarini e limoni nei giardini della ricca famiglia Manfredi di S. Agata. Mio padre classe 1929, era ancora un bambino, ma ha ancora viva memoria di queste donne impregnate di sudore. Un lavoro duro, infatti, che durava anche 12 ore al giorno. Dormivano nell’abitazione di Giovanni Todarello, ubicata nell’attuale Piazza Umberto I in Caraffa del Bianco.
Le donne di Bagnarìa |
Penso alle donne di Bagnara narrateci da Corrado Alvaro che con il “loro passo lungo sul piede nudo posato a terra” erano capaci di risvegliare “ lo stesso turbamento d’una immagine di dea pellegrina”.
Nessun commento:
Posta un commento