Anni' 50- Processione Madonna delle Grazie |
(Appunto
di Vincenzo Stranieri, 1997)
La “roccia del
diavolo”
Nei
primi anni ’70, la “roccia del diavolo”-
posta a poca distanza del piccolo santuario dedicato alla “Madonna delle Grazie”- è stata completamente distrutta allo scopo
di ampliare l’antica strada di campagna che collegava la zona con resto degli
appezzamenti di terreno posti più a valle.
E’
stato così cancellato un altro vitale tassello della nostra tradizione.
A
pochi metri dalla “roccia del diavolo”
c’era una gigantesca quercia secolare che- poco tempo dopo- ha incontrato
anch’essa la mano demolitrice dell’uomo.
I
fedeli, che ogni 2 di luglio (data dei festeggiamenti della Madonna delle Grazie) venivano a piedi
da Samo, facevano sosta accanto alla “roccia
del diavolo”.
Specie
le donne, mostravano di temere l’impronta del diavolo (raffigurante un piede di pipistrello),
cercando sicurezza nell’impronta della Madonna (un piccolo e delicato piedino
di donna) che - come vuole la tradizione- s’era opposta alla volontà tentatrice e maligna del diavolo.
La
tradizione ci ricorda pure che dalla
Roccia del diavolo, in data
imprecisata, un rivolo di lacrime (quelle della Madonna ) arrivò fino
al piccolo Santuario.
La
roccia stava a testimoniare l’eterna lotta tra il bene e il male,
distruggendola si è procurato un danno incalcolabile alla nostra tradizione,
privando per sempre le generazioni
future di un patrimonio culturale
importante ch’era giusto mantenere nel tempo.
ILSANTUARIO OGGI
Santuario Madonna delle Grazie dopo l'inaugurazione dell'anno 2000
ILSANTUARIO OGGI
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