mercoledì 8 settembre 2010

ANTONIO IOFRIDA (Caraffa, 6 giugno 1900- 14 aprile 1959), Massaro.

Figlio di Bruno Iofrida (massaro) e di Marrapodi Giulia, Antonio, unitamente al padre e ai suoi fratelli, cominciò da bambino la sua vita di pastore. La sua era una famiglia che tradizionalmente viveva grazie a tale mestiere, ma al piccolo Antonio tale sorte non garbava, avrebbe voluto studiare, progredire sul piano sociale. E a fatica, mentre badava alle bestie, riuscì a imparare a leggere a scrivere. Ma la vita agreste fu presto interrotta dalla chiamata alle armi (aveva compiuto da poco 18 anni!). La partecipazione alla Prima Guerra Mondiale fu un’esperienza che lo segnò tantissimo, ma almeno era tornato vivo in Calabria, cosa, purtroppo, che non riuscì a suo fratello Giuseppe, morto a vent’anni sulle montagne del Carso.
Antonio Iofrida prese moglie nel 1930, la sposa, Teresa Viglianti, figlia di massaru Giuseppe Viglianti, gli diede cinque figli (Giulia. Bruno, Giuseppe, Elisabetta e  Maria.). Nel 1940 tentò la fortuna in Germania, ma capì che era meglio pascolare le pecore piuttosto che stare in miniera a spalare carbone, e tornò a Caraffa dopo appena un anno. All’apice della sua carriera, riuscì ad avere una mandria alquanto numerosa (circa 800 lattare tra pecore e capre).  Ancora oggi è ricordato per la sua onestà e il buon senso adoperato nel corso della spartizione dei prodotti.


ANTONIO IOFRIDA (Caraffa, 6 giugno 1900- 14 aprile 1959), Massaro.
1918!. Soldati in posa. Il primo, seduto  in basso a sinistra, è Antonio Iofrida.

Giuseppe Iofrida,(1896-1917), pastore, morto nel corso della Prima Guerra Mondiale.

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