giovedì 27 febbraio 2014
IL NEO-BULLISMO ("L'Ora della Calabria", martedì 25 febbraio 2014, pag.30).
E’ chiaro che il neo-bullisno è alimentato anche dalle forti sollecitazioni del web, della rete, insomma. L’importante (vedi- a esempio- la violenza subìta da una giovane studentessa di Bollate ad opera di una sua coetanea tra l’indifferenza dei compagni presenti impegnati a filmare passivamente la grave aggressione) è che tutto corra sul filo invisibile del web, dove le informazioni prendono strade multiformi.
giovedì 13 febbraio 2014
LA SOLITUDINE DELLO SCRITTORE SAVERIO STRATI ("inAspromonte", n. 6, Febbraio 201, pag.23 ).
Saverio Strati versa in condizioni di salute pessime. Non si fa trovare da nessuno, ha staccato il telefono, non comunica più con l’esterno. Probabilmente la caduta dalle scale (abita in Toscana, precisamente a Scandicci, al IV piano di un palazzo privo di ascensore), avvenuta tempo addietro, l’ha debilitato nel fisico e nel morale.
Spiace sapere di questo suo isolamento. Anche se ha quasi novant’anni, è ancora lucido, ma forse non è più curioso, è depresso.
Da circa
quattro anni usufruisce della Legge
Bacchelli, un sussidio che gli consente di
continuare a vivere dignitosamente. Ma quando arriva la cattiva salute,
quando non si trova più la forza per
scrivere, narrare il proprio mondo interiore tutto sembra immerso nell’oblio,
non si ha voglia di andare avanti, di sperare nel futuro. Certi stati
d’animo non tengono conto di quello che si è fatto in tanti anni di proficuo
lavoro intellettuale, alimentano
l’amarezza, allontanano dalla creatività.
Non lo
incontro da molto tempo, ormai. Ho avuto la fortuna e il privilegio di
confrontarmi con lui quando ancora faceva ritorno a S.Agata del Bianco, suo
amato paese natìo, precisamente in contrada Cola.
giovedì 6 febbraio 2014
NO AI GENITORI SINDACALISTI NELLA SCUOLA ( Il Quotidiano della Calabria, giovedì 6 febbraio 2014)
Povera scuola! Oltre ai tanti sindacalisti del settore stanno crescendo schiere di genitori che fiancheggiano i loro figli in dispute pseudo-pedagogiche sterili quanto pericolose.Gli insegnanti devono - oltre alle “intemperanze” degli alunni (schiavi di telefonini e similari, che tendono a portare anche in classe) sono costretti ad interagire con genitori che danno a priori ragione in tutto e per tutto ai loro figli, non capendo che la scuola è roba seria e che non la si può barattare concedendo ai loro amati figliuoli tutto e subito.
Si, è vero,
non tutti sono cosi, ma il loro numero sta crescendo a dismisura.
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