di Vincenzo Stranieri
La realtà dell’infanzia insegue l’emigrante
storico in modo ossessivo; egli vive una doppia condizione psicologica: il
passato, che per il fatto di trovarsi in una posizione non secondaria della
mente, può essere definito tempo presente, è la realtà d’ogni giorno, che
richiede fatica, sforzi d’integrazione non indifferenti.