L'arte attendeva al varco Carlo Badìa con la pazienza maligna di una
pianta carnivora. Come la città, che mai lo aveva incluso nel suo grembo . O
come il paese, che lo aveva costretto a una fuga precipitosa. Anche Luigi,
amico d'infanzia, era caduto nella rete del tradimento, la sua bella era scomparsa nel traffico
impietoso della città.
Ti vedo cittadina,
contadina dai piedi scalzi.
Il tuo abbandono aumenta
la
mia inerzia, il tremore
delle
mie mani callose.
( Luigi)
Carlo
mitizzava la più semplice delle sue azioni, ostinandosi a celebrare se stesso.
Solo un avvenimento eccezionale lo poteva distrarre dalla rupe, dai suoi
famelici abissi.