venerdì 20 gennaio 2012
giovedì 12 gennaio 2012
“Per coraggio e per paura”, romanzo d’esordio di Palma Comandé, narra di una storia vera ed amara: i morti di Cefalonia durante la seconda guerra mondiale
Vincenzo Comandé, padre della scrittrice e protagonista
del romanzo, è uno degli 11.700 combattenti della Divisione Acqui, sorpresa all’indomani dell’8 settembre 1943 sull’isola greca di Cefalonia e decimata dai tedeschi, mentre l’Italia di Badoglio stava a guardare
di Vincenzo Stranieri
La guerra ha tentacoli lunghi, avvinghia la preda senza alcun preavviso, distrugge i popoli, rigonfia di sangue i fiumi della storia umana, poi, sazia ma non doma, si nasconde nel sordido spazio di quanti coltivano il seme della non memoria.
del romanzo, è uno degli 11.700 combattenti della Divisione Acqui, sorpresa all’indomani dell’8 settembre 1943 sull’isola greca di Cefalonia e decimata dai tedeschi, mentre l’Italia di Badoglio stava a guardare
di Vincenzo Stranieri
La guerra ha tentacoli lunghi, avvinghia la preda senza alcun preavviso, distrugge i popoli, rigonfia di sangue i fiumi della storia umana, poi, sazia ma non doma, si nasconde nel sordido spazio di quanti coltivano il seme della non memoria.
domenica 25 dicembre 2011
mercoledì 21 dicembre 2011
A proposito accise e di lacrime e sangue. Lettera a un amico lontano
DI VINCENZO STRANIERI *
Caro amico, rispetto profondamente la tua rabbia, il tuo disappunto. Ma se dovessimo disquisire sull'argomento per mezzo della parola scritta, allora il discorso pretenderebbe una piega diversa, meno “semplicista” per come l'ho voluta intavolare.
venerdì 9 dicembre 2011
"LA PROVINCIA UMANA” NE I “RITRATTI” DI GIUSEPPE ITALIANO
RIVISITAZIONI di Vincenzo Stranieri
Nel suo primo lavoro diaristico-narrativo, Ritratti, (Editoriale Progetto Parallelo 2000, Cosenza, 1995), la cosiddetta realtà esterna risulta agli occhi di Giuseppe Italiano un patrimonio che, se non appuntato a mo' di ritratto, scompare per sempre, non appartiene al vissuto.
domenica 4 dicembre 2011
"Colloqui con il padre” di Fortunato Nocera narra di un mondo antropologico che, come insegna Corrado Alvaro, abbiamo il dovere di ricordare
di Vincenzo Stranieri
Fortunato Nocera è un amico caro che lavora in silenzio per il miglioramento della nostra amata terra. E’ stato tra i promotori della Fondazione Corrado Alvaro in S. Luca ed ha al suo attivo diversi scritti.
venerdì 7 ottobre 2011
venerdì 2 settembre 2011
Le donne di Roghudi
«Il macigno di cui sono costruiti molti Paesi dell’Italia meridionale è stato portato sulla testa delle donne. Ho visto uomini sotto gli stessi pesi come una dannazione, non ho mai veduto in una donna sotto l’inumano fardello un’espressione diversa dalla fedeltà alla fatica. L’impressione di queste donne di fatica è di un gruppo in cui tutto quanto è grazia, intimità, fragilità regna sovrano e vince la stessa pena». (Corrado Alvaro Le donne che portano pesi).
venerdì 26 agosto 2011
Caraffa del Bianco- Rione Torre- 23 Agosto 2011, ore 18,30- Inaugurazione Casa della Salute-
La macchina, pur malandata, percorre veloce la provinciale che mi porta in paese sobbalzando per via della strada sconnessa a dismisura. Sono in ritardo, mi ripeto contrariato. Accendo la radio per allontanare il nervosismo. Un giornalista della CCNN, in un inglese alterato e quasi stridulo, annuncia che il bunker di Gheddafi è stato distrutto dai ribelli e che il colonnello è stato messo in fuga. Morte, distruzione, tanto sangue è costata questa strana rivoluzione targata anche FB. Mi aspettano in paese per moderare il dibattito introduttivo dell’inaugurazione della Casa della Salute di Rione Torre.
sabato 6 agosto 2011
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